La legge di Bilancio 2024, confermando la riduzione del cuneo fiscale per l’intero anno, introduce diverse nuove regole nel settore lavorativo e previdenziale. Ecco una sintesi delle principali misure:
- Riduzione del Cuneo Fiscale:
Confermata la riduzione del cuneo fiscale per i lavoratori per il 2024. L’esonero sui contributi previdenziali è previsto per i rapporti di lavoro dipendente, esclusi quelli domestici. Le percentuali di esonero variano da 6 punti percentuali per retribuzioni fino a 2.692 euro mensili a 7 punti percentuali per retribuzioni fino a 1.923 euro mensili. La misura mira a alleviare il carico fiscale per i lavoratori, favorendo il potere d’acquisto e l’occupazione.
Decontribuzioni per lavoratrici madri:
Esonero totale della quota di contribuzione previdenziale per le lavoratrici dipendenti a tempo indeterminato madri di 3 o più figli per il periodo gennaio 2024 – dicembre 2026, e per le madri di 2 figli nel solo 2024 fino al decimo anno del figlio più piccolo. L’esonero, fino a un massimo di 3.000 euro all’anno (ripreso su base mensile), non si applica alle lavoratrici domestiche.
- FRINGE BENEFIT:
Per il periodo d’imposta 2024, i commi 16 e 17 derogano all’art. 51, comma 3, del TUIR, elevando a 1.000 euro (2.000 per dipendenti con figli fiscalmente a carico) il limite di esenzione dal reddito imponibile e dalla tassazione agevolata per:
- beni e servizi forniti al lavoratore dipendente;
- pagamenti di utenze, energia, gas, affitto della prima casa, e interessi sul mutuo della prima casa.
- Congedo Parentale:
Per il solo 2024, il comma 179 modifica le regole del congedo parentale. Il congedo di maternità o paternità per lavoratori con figli sotto i 6 anni, concluso dopo il 31 dicembre 2023, sarà indennizzato all’80%, fino a 2 mesi. Dal 2025, l’indennità sarà 80% per il primo mese e 60% per il secondo. I successivi congedi, entro i 12 anni, saranno indennizzati al 30%, fino a un limite di 9 mesi (compresi i 2 mesi sopra menzionati).
- Sostegno alle Donne Vittime di Violenza:
Misure a sostegno delle donne vittime di violenza, con l’obiettivo di fornire supporto e protezione a coloro che ne hanno bisogno.
Reddito di Libertà: Stanziati 10 milioni di euro annui per il 2024-2026 e 6 milioni annui dal 2027 in avanti per il “reddito di libertà”, promuovendo l’indipendenza economica delle donne vittime di violenza.
Sgravio Contributivo per Assunzioni: Datori di lavoro privati otterranno uno sgravio contributivo fino a 8.000 euro annui per assumere donne disoccupate vittime di violenza, con limiti di spesa annuali crescenti fino al 2028.
- Bonus asili nido:
Per incentivare la natalità, il comma 177 prevede un aumento del buono per le rette di asili nido e assistenza domiciliare per bambini sotto i tre anni con gravi patologie croniche.
L’incremento riguarda nuclei familiari con un figlio nato dopo il 1° gennaio 2024, con almeno un altro figlio sotto i 10 anni e un ISEE fino a 40.000 euro.
L’aumento è di:
600 euro annui per ISEE fino a 25.000 euro;
1.100 euro annui per ISEE da 25.000 a 40.000 euro, per un totale di 3.600 euro all’anno.
- APE Sociale e Opzione Donna:
Proroga per il 2024 dell’APE sociale, con un aumento del requisito anagrafico da 63 anni a 63 anni e 5 mesi. Per l’Opzione Donna, viene incrementato di un anno il requisito anagrafico.
- Pensionamento Anticipato con Quota 103:
Possibilità di accedere al pensionamento anticipato con Quota 103, ma con alcune penalizzazioni. I dettagli delle penalizzazioni dovrebbero essere specificati nella legge.
- Pensione di Vecchiaia e Anticipata per Contributivi Puri:
Novità per i lavoratori “contributivi puri”, ovvero coloro che non hanno anzianità contributiva al 31 dicembre 1995. Le nuove regole in materia di pensione di vecchiaia e anticipata per questa categoria di lavoratori saranno delineate nella legge.
La legge di Bilancio 2024 riflette una serie di interventi mirati a migliorare la situazione nel settore del lavoro e della previdenza sociale, con l’obiettivo di sostenere diverse categorie di lavoratori e affrontare specifiche questioni legate al mercato del lavoro.
Lo Studio Turchi resta a disposizione per qualsiasi delucidazione al riguardo.